BSDR E CIN. NUOVI OBBLIGHI E SANZIONI. MA COSA SONO?
Tutte le Regioni sono entrate a far parte della Banca dati nazionale delle Strutture Ricettive e degli immobili destinati a locazione breve o per finalità turistiche (BDSR) gestita dal Ministero del Turismo.
Di conseguenza sono state censite sulla piattaforma per il monitoraggio degli affitti brevi e turistici tramite il CIN, Codice Identificativo Nazionale ed il 3 settembre è partito il conto alla rovescia per l’applicazione di obblighi e sanzioni: il sistema sanzionatorio sarà applicabile dal prossimo 2 novembre 2024.
A COSA SERVE LA PIATTAFORMA
La piattaforma BSDR permette di richiedere il CIN, Codice Identificativo Nazionale, per la propria struttura oppure, ma anche di ottenere informazioni sul panorama ricettivo italiano, così come previsto dall’articolo 13 ter del Decreto Anticipi approvato nell’anno 2023 per assicurare la tutela della concorrenza e della trasparenza del mercato e per contrastare forme irregolari di ospitalità.
A COSA SERVE IL CIN
Il codice CIN è un identificativo nazionale utile per censire e monitorare stanze, appartamenti, strutture pronte a riceve turisti e ospiti.
La Puglia è stata la prima Regione a debuttare nella banca dati e, giorno dopo giorno, nuovi enti territoriali ne stanno entrando a far parte.
QUANDO POTRANNO ESSERE APPLICATE LE SANZIONI
Il cronoprogramma per l’applicazione di obblighi e sanzioni previsti dall’articolo 13 ter del DL n. 145 del 2023 dipende, infatti, proprio dalla presenza sulla piattaforma delle regioni rappresentanti l’intero territorio nazionale.
Dunque il calcolo da fare è di 60 giorni a partire dal 3 settembre scorso.
Entro la scadenza del 2 novembre, chi gestisce case, stanze e strutture per affitti brevi e turistici dovrà aver ottenuto il CIN che dovrà essere esposto nello stabile e anche in tutti i relativi annunci.
Al contrario chi ha ottenuto il codice identificativo regionale o provinciale dopo l’applicazione delle disposizioni sul CIN deve adeguarsi alle novità entro 30 giorni.
I PRINCIPALI OBBLIGHI
Oltre agli obblighi di comunicazione, con l’entrata in vigore delle novità del Decreto Anticipi sarà necessario anche rispettare precisi standard di sicurezza a cui si legano, in caso di mancato rispetto, sanzioni che cambiano in base alla dimensione della struttura o dell’immobile.
IN SINTESI ALCUNE SANZIONI CHE SARANNO APPLICABILI:
- Mancata richiesta del CIN da 800 a 8.000 euro
- Mancata esposizione del CIN da 500 a 5.000 euro
- Mancato rispetto degli obblighi di sicurezza (Sanzioni nazionali o comunali)
- Mancata installazione di dispositivi per la rilevazione di gas, monossido di carbonio ed estintori da 600 a 6.000 euro
- Mancata presentazione della SCIA al SUAP da 2.000 a 10.000 euro
Coloro che gestiscono stanze, appartamenti, strutture per affitti brevi o turistici che hanno già ottenuto il codice identificativo regionale o provinciale prima dell’applicazione delle disposizioni sul CIN, hanno 60 giorni di tempo in più rispetto agli altri per ottenere il codice identificativo aggiornato: in totale 120 giorni dalla pubblicazione dell’Avviso in Gazzetta Ufficiale